Il nuovo PEI.

Pubblicato il 25 novembre 2024 alle ore 09:43

Come compilare il nuovo PEI per la scuola secondaria di secondo grado.

Il Piano Educativo Individualizzato (PEI) è uno strumento fondamentale per garantire il diritto all'istruzione degli studenti con disabilità, offrendo loro un percorso didattico personalizzato e adeguato alle loro esigenze. Con l’introduzione delle nuove linee guida e il continuo evolversi delle normative, la redazione del PEI nella scuola secondaria di secondo grado ha acquisito una rilevanza ancora maggiore. Ecco alcuni consigli pratici per una corretta compilazione del PEI, mirando a una maggiore inclusività ed efficacia del piano.

1. Conoscere il quadro normativo
Per iniziare, è importante avere una buona conoscenza delle normative che regolano il PEI, come la Legge 104/1992 e le recenti disposizioni ministeriali. Il nuovo PEI, previsto dalla Legge 170/2010, deve essere aggiornato secondo le indicazioni dell'USR (Ufficio Scolastico Regionale), che stabiliscono le modalità di compilazione e le scadenze. 

2. Coinvolgere la famiglia e gli specialisti
Il PEI deve essere redatto in collaborazione con i genitori, che conoscono meglio le necessità e le potenzialità del proprio figlio. Allo stesso modo, è fondamentale il coinvolgimento di professionisti esterni come psicologi, neuropsichiatri e logopedisti, i quali possono fornire indicazioni tecniche sulla diagnosi e sugli interventi terapeutici necessari. Questo approccio multidisciplinare assicura che il piano sia il più possibile completo e aderente alle necessità dell’alunno.

3. Definire gli obiettivi formativi e didattici
Una parte fondamentale del PEI è la definizione degli obiettivi formativi, che devono essere specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti e temporizzabili (SMART). Nel caso della scuola secondaria di secondo grado, questi obiettivi dovranno essere legati ai traguardi di apprendimento previsti dal curricolo, ma sempre con un adattamento che tenga conto delle difficoltà dell’alunno.

Gli obiettivi didattici devono tenere conto delle discipline specifiche, come italiano, matematica, lingue straniere e scienze, nonché delle competenze trasversali, come l’autonomia, le abilità sociali e il comportamento. È importante che gli obiettivi siano flessibili e adattabili in base all’evoluzione delle capacità dello studente.

4. Adattamenti e strumenti compensativi
Il PEI deve includere le misure necessarie per favorire la partecipazione attiva dell’alunno alle attività scolastiche, come gli adattamenti e gli strumenti compensativi. Questi strumenti possono variare in base alle esigenze, ad esempio:

  • Strumenti tecnologici (come tablet, software di sintesi vocale, audiolibri) per supportare la lettura e la scrittura.
  • Programmi di matematica che prevedono l’utilizzo di calcolatrici o altri strumenti.
  • Modifiche ai tempi di svolgimento delle prove o l’utilizzo di modalità alternative di valutazione.

Gli adattamenti e gli strumenti devono essere scelti in base alle necessità individuali dello studente, in modo da permettere una fruizione ottimale del percorso educativo.

5. Strategie didattiche personalizzate
Ogni studente ha un proprio stile di apprendimento e il PEI deve prevedere strategie didattiche che siano in grado di rispondere a tali differenze. Ad esempio, l’alunno con disturbi specifici di apprendimento (DSA) potrebbe aver bisogno di una maggiore quantità di esercizi pratici, mentre un altro studente potrebbe richiedere un supporto maggiore per quanto riguarda l’orientamento spaziale o temporale.

Il coinvolgimento attivo dello studente nel suo percorso educativo è essenziale. In questo senso, le metodologie didattiche, come il cooperative learning, le attività di gruppo e il lavoro individualizzato, sono utili per stimolare la partecipazione e il senso di appartenenza alla classe.

6. Monitoraggio e valutazione continua
Il PEI non è un documento statico, ma deve essere monitorato e adattato durante l’anno scolastico. È fondamentale prevedere incontri periodici tra insegnanti, genitori e specialisti per verificare i progressi dello studente e per rivedere gli obiettivi e le strategie, qualora fosse necessario. La valutazione non deve essere solo formale, ma deve mirare a evidenziare i progressi individuali, anche quelli meno visibili.

7. La comunicazione con la classe e i docenti
Anche se il PEI riguarda direttamente lo studente con disabilità, è importante che tutta la classe e il corpo docente siano sensibilizzati riguardo le necessità specifiche di tale alunno. La formazione dei docenti, con incontri specifici sulla gestione delle diversità, è un aspetto fondamentale per favorire un clima inclusivo e per mettere in atto tutte le strategie didattiche previste nel PEI.


La compilazione del nuovo PEI per la scuola secondaria di secondo grado rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità per costruire percorsi educativi veramente inclusivi, che valorizzino le potenzialità di ogni studente. Un PEI ben strutturato non solo risponde alle esigenze del singolo, ma contribuisce a creare un ambiente scolastico in cui la diversità è considerata una risorsa.

Seguire questi consigli nella stesura e nell’attuazione del PEI aiuterà gli insegnanti a progettare percorsi efficaci, personalizzati e soprattutto inclusivi, in grado di garantire il successo scolastico e una crescita armoniosa per ogni alunno.

 

Si allega collegamento alla pagina del MIM "Progettare Inclusione. Inclusione e nuovo PEI" 

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